Ferruccio Gard | admin
1
archive,author,author-admin,author-1,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-9.5,wpb-js-composer js-comp-ver-4.12,vc_responsive
 

Author: admin

(da un dialogo con l’artista - Presentazione delle personali a Trissino e a Vicenza, 1978) …Se c’è da rimproverare qualcosa all’astrazione di oggi, è il gusto della ripetizione, il gusto di ripetere degli schemi storicamente esauriti. Qui invece c’è una proposta nuova: un suo modo di essere. Che fa dire: ecco, questo è...

( Motivazione segnalati Bolaffi – Venezia 1982) “Nell’arte di Gard predomina il rigore astratto dello stile, che si esprime in soluzioni geometriche di esatta qualità compositiva, sostenuta da una scelta razionale delle strutture, che danno un preciso rilievo coloristico alla composizione. Gard ha risolto così ardui problemi stilistici con particolare chiarezza”....

L’arte programmata e cinetica si sta prendendo una rivincita. Nata alla fine degli anni Cinquanta – la prima mostra in Italia fu organizzata a Milanodalla Olivetti nel 1962, con la presentazione di Umberto Eco – rappresentò l’ultima stagione rivoluzionaria dell’arte europea. I suoi adepti, che anziché artisti preferivano essere definiti ricercatori,...

(dalla presentazione della mostra antologica 1969-2015 “ Chromatism and Optical Art”, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Ca’ Pesaro, Fondazione Musei Civici di Venezia, ottobre-dicembre 2015). Per Ferruccio Gard è la felice stagione di una rinnovata ricerca sul tema del colore e della forma, soggetto che da sempre è stato al centro del...

(dalla presentazione della mostra antologica 1969-2015 "Chromatism and Optical Art", Galleria Internazionale d'Arte Moderna, Ca'Pesaro, Fondazione Musei Civici di Venezia). Se per Vasarely il fine è quello di smussare, se non addirittura di eliminare, ogni psicologismo, ogni riferimento della pratica della pittura al sentimento, al “cuore”, per Gard si tratta di mantenere...

(Flash Art, dicembre 2015) …..Gard abbandona ogni immagine basata su puri fatti narrativi, simbolici o soggettivi e punta solo a realizzare composizioni, dove la declinazione della forma-colore diventa una trappola inesorabile per lo sguardo. E’ così che nelle opere degli anni Settanta, dove le intermittenze cromatiche si trasformano in intermittenze di luce; è così...

(Elzeviro / Ferruccio Gard a Venezia, Corriere della Sera, 24 novembre 2015). Qualcuno li ha definiti “ritratti della materia”. Che paiono vibrare, però e che vivono di vita propria. Può un colore “puro” dare emozioni?, ci eravamo chiesti. E diventare anche personaggio? Beh, attraverso giochi di luce-spazio-forma inseriti in cornici geometriche,...

(Il Gazzettino, Venezia, 16 ottobre 2015). Pur avendo partecipato più volte alla Biennale di Venezia e aver esposto in sedi museali in molte città europee, questa mostra al Museo Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro costituisce certamente una celebrazione per Ferruccio Gard, in quella che è diventata ormai la sua...

(ARTE, Editoriale Giorgio Mondadori, ottobre 2015 ). VENEZIA . Una pittura che sa rendere “ presente” l’assente (l’uomo ) e visibile l’invisibile (i sentimenti). Così Ferruccio Gard ( Vestignè, Torino, 1940) descrive il suo lavoro, frutto di una ricerca di oltre quarant’anni. Il pittore, con una carriera di successo anche come giornalista televisivo e...